Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
18 Gennaio 2024Carissimi,
il prossimo 18 gennaio, come ogni anno, inizia in tutto il mondo la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, occasione preziosissima per riflettere e pregare insieme, come comunità diocesana, chiedendo a Dio il dono della piena unità visibile tra tutti i discepoli del Signore.
Anche quest’anno, purtroppo, non possiamo fare a meno di tenere presente lo scenario internazionale entro cui la settimana di preghiera si inserisce, ossia la guerra tra Israele e Palestina.
Già lo scorso anno abbiamo fatto i conti con la triste realtà del conflitto russo – ucraino, che ha visto, e purtroppo ancora vede, tanti fratelli e sorelle vittime di atroci violenze.
Un conflitto, questo, che coinvolge i cristiani di due confessioni diverse: cattolica e ortodossa, per cui non è possibile dividere ciò che avviene sul piano politico dalle sue ricadute anche in ambito ecclesiale e del dialogo ecumenico.
Quest’anno, senza aver visto il risolversi di tale conflitto, siamo costretti ad assistere ad altri terribili scenari di guerra, che questa volta provengono dalla stessa terra di Cristo: Israele e la Palestina.
Anche in questo caso, non vogliamo addentrarci in questioni di carattere politico o militare, poiché non è questo il nostro compito, ma vogliamo riflettere insieme, tenendo presente come anche questa guerra coinvolge sia i cristiani di diverse confessioni, quali i cattolici, gli ortodossi e gli armeni, che convivono nei luoghi santi, sia il dialogo interreligioso tra ebrei musulmani e cristiani.
Ovviamente le dinamiche storico – politico – religiose, che da molto tempo portano allo scontro, sono complesse e non è il caso passarle in rassegna, ma certamente tutto questo non può non interrogarci e non può lasciarci indifferenti.
Almeno una cosa, come cristiani e anche come credenti in un Dio unico e creatore del mondo, insieme ai fratelli musulmani ed ebrei, dobbiamo farla: pregare per invocate dal Dio di tutti, dal Dio unico, dal Dio della pace, il dono della pace.
Da tutti i cristiani di diversa confessione, da tutti i credenti nell’unico Dio di Abramo e da tutti gli uomini e le donne di buona volontà, deve elevarsi potente la supplica a Dio perché doni la pace a tutti i popoli.
Credo che la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani di quest’anno sia per noi un ulteriore occasione per unirci tutti insieme, ed elevare a gran voce l’appello, anzi il grido della pace, memori, tra l’altro, di quanto insegnato dal nostro condiocesano, il venerabile vescovo Tonino Bello.
Il dialogo ecumenico e quello interreligioso vanno insieme e non possono essere assolutamente sganciati da un comune impegno, non solo in termini teologici e di riflessione sulla fede, ma anche sul piano della promozione della dignità inviolabile di ogni essere umano, dei popoli nella loro libertà, della giustizia e della pace.
Con questi sentimenti vogliamo dunque vivere con impegno la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani facendo tesoro di quanto, attraverso le iniziative in programma ci verrà proposto, per viverlo sia a livello personale, nella testimonianza di fede che ciascuno è chiamato a dare li dove vive ed opera, sia ad un livello comunitario, parrocchiale e diocesano, per essere sempre più una Chiesa che sa dialogare con tutti, nel comune desiderio di unità e di pace.
Ugento 06 gennaio 2024
Solennità dell’Epifania del Signore
don Fabrizio Gallo,
direttore dell’ufficio diocesano per l’ecumenismo