Basilica Santuario Santa Maria De Finibus Terrae

I quadri

Il primo altare a sinistra è dedicato a S. Francesco di Paola (Paola, 1416 – Plessis-les-Tours in Francia, 1507). Il Santo è ritratto in piedi, col capo coperto dal cappuccio e il bastone fra le mani giunte in atteggiamento di preghiera.
Sotto questo altare è sepolto l’Arcivescovo Mons. Mario Miglietta (1925 – 1996) Vescovo di Ugento – S. M. di Leuca dal 1981 al 1993, qui traslato nel 2009 dal cimitero di Leverano.
Nel primo altare a destra entrando, troviamo il quadro di S. Giovanni Nepomuceno (Nepomuk in Boemia, 1330 – Praga, 1383), vestito di talare, cotta bianca e mozzetta, con la mano destra poggiata sul petto e recante un piccolo crocifisso, che galleggia su uno specchio d’acqua. Il volto è contornato da 5 stelle.
Il secondo altare a destra è dedicato a San Pietro con la sua figura che domina la tela e con la mano sinistra che impugna, a mo’ di pastorale, una croce. Il quadro è firmato dal pittore Pietro De Simone da Lecce (1845 – 1920) e datato 1885.

Il secondo altare entrando a sinistra è dedicato a S. Giuseppe Benedetto Labre (Amettes in Francia, 1748 – Roma, 1783). La tela riproduce il Santo mentre prega in ginocchio con le mani giunte davanti all’altare della Madonna di Leuca. Al suo fianco i segni del pellegrino: il bastone e il cappello da viandante.
L’altare che troviamo a sinistra del transetto è dedicato all’Annunciazione di Maria Vergine (a cui è l’intitolata la Chiesa). Infatti rappresenta l’annuncio dell'Angelo a Maria attraverso uno straordinario esempio di bassorilievo in cartapesta salentina.
A destra del presbiterio, vi è l’altare, simile a quello dell’Annunciazione, della Sacra Famiglia con una tela che la rappresenta firmata dal pittore salentino P. De Simone (Lecce 1845 – 1920) e datata il 1892.
L’altare centrale è sormontato dal quadro della Vergine “De Finibus Terrae”. È di marmo policromo e sul cartiglio che si trova sul quadro troviamo l’iscrizione: “Altare privilegiato perpetuo – B.P.XIII (Benedictus Pontifex XIII) – 1726”, che ne individua l’anno di realizzazione.